La Conca di Smeraldo
Il fascino paesaggistico di Recoaro Terme e di tutto il comprensorio detto delle Piccole Dolomiti nasce dal felice incontro di geometrie opposte, quello verticale delle guglie dolomitiche che si scontra con quello orizzontale dei prati dolci ricchi di vegetazione e di pascoli, ancora intensamente sfruttati dall'economia montana della malga. Molto interessante si rivela la geologia del territorio recoarese: in quanto le rocce appartengono al periodo denominato Triassico, conosciute in tutta Europa per la loro integrità e sono oggetto di studio e di pubblicazioni scientifiche.
Una valle stretta ad anfiteatro, la Conca di Smeraldo, circonda il paese con prati e boschi con una flora varia per densità e composizione, sormontata dalla corona di montagne che spiccano con il loro grigio sul verde brillante e sui colori infuocati dell'autunno, e sopra a tutto un cielo blu intenso.
In primavera la rinascita della vegetazione comincia a punteggiare di verde brillante e di chiazze colorate le pendici attorno al centro cittadino, verde che diventa vivido e poi scurisce nel corso dell'estate, per lasciare poi il posto a colori magnifici in autunno, resi ancor più spettacolari dalla varietà di piante che compongono la flora della valle e che si colorano dal giallo pallido ell'arancio fuoco al rosso cupo... mentre d'inverno un candido mantello ricopre tutto, rendendo i boschi silenziosi e immacolati.
L'ambiente recoarese presenta un insieme di aspetti naturalistici interessantissimi, talvolta unici. Sui monti che circondano la cittadina termale è presente una flora eccezionale: le cime delle Piccole Dolomiti, sono i resti emergenti, delle grandi glaciazioni del Quaternario ed ospitano, in quanto massicci di rifugio, varietà botaniche preglaciali. La notevole escursione altimetrica (si va dai 400 m. sul livello del mare ai 2259 m. di Cima Carega) determina una notevole escursione termica. Di conseguenza, se elle più grandi Dolomiti dominano le abetaie, qui c'è spazio per tutte le fasce di vegetazione tipiche dell'arco alpino, dai boschi di castagno alle faggete, dal bosco misto agli abeti,alla prateria alpina. All'escursionista inoltre non potrà sfuggire la ricca fauna: dal rondone delle quote più basse ai falchi, alla poiana, ai numerosi corvi, "le grole", che hanno dimora fra rupi e pareti rocciose, al gallo forcello che vagabonda sui valloni selvaggi.
La bellezza paesaggistica di Recoaro Terme, tale da far definire il paese "Conca di Smeraldo", si manifesta in una rigogliosa vitalità, un ambiente sano e una natura generosa e intatta, un’armonia di immagini e suoni ideali a ricaricare l’animo e riconciliarlo con il paesaggio.