A Recoaro Terme due film-documentario made in Calabria
Sabato 6 ottobre alle ore 20.30 presso il Teatro Comunale di Recoaro Terme di via Roma, 21 si terrà la proiezione dei documentari "Recoaro Terme: le origini, la storia" e "La Chiamata di Marzo". Il documentario è stato realizzato grazie alla sinergia di professionisti reggini e calabresi, impegnati a produrre film e documentari alle nostre latitudini.
Con il patrocinio dell'Amministrazione comunale di Recoaro Terme, della Regione Veneto e dall'associazione "Ciàmar Marso" la manifestazione vedrà anche la presenza del regista Gaetano Labate e della sceneggiatrice Luisa Bellissimo, entrambi reggini.
L'organizzazione generale del film-documentario è di Raffaele Petrone,anche lui di Reggio Calabria, mentre Salvatore Spanti interpreta la parte del famoso filosofo Friedrich Nietzscche che in una lettera al suo amico Peter Gast nell'anno 1881,descriveva le bellezze di Recoaro Terme.
LA STORIA DI RECOARO - L'acqua è elemento naturale che ha, da sempre, segnato la storia di Recoaro Terme. Protetta dalle piccole Dolomiti, incastonata nella Valle dell'Agno, la preziosa cittadina volge leggermente il suo profilo a nordovest.
Da quasi 500 metri di altezza dal livello del mare, Recoaro è un comune della provincia di Vicenza conosciuta ancora oggi per le proprietà terapeutiche delle sue terme.
Sin dai tempi antichi, le famose piene hanno orientato le scelte degli stanziamenti umani. E proprio la valle dell'Agno tra quelle prealpine del vicentino, era la più piovosa fra tutte.
Fattori climatici di questa portata hanno quindi, influito sulla stagione termale recoarese che, da quasi tre secoli, rimane limitata dal periodo di giugno a settembre.
LE ORIGINI - L'opinione prevalente è che le origini di Recoaro siano bavaresi. Certo è che gli antichi colonizzatori della fascia pedemontana vicentina e veronese passarono alla storia con il nome di Cimbri, popolo di origine germanica.
L'etimologia del suo nome infatti, potrebbe venire dalla radice cimbra "RECK/ROK" e "ROCHE" ossia "rupe" in unione a "AR", ossia "altezza". Recoaro quindi, secondo questa interpretazione significherebbe "in cima alla rupe".
IL TURISMO - La vocazione turistica di Recoaro arriva già dal 1849, anno in cui venne inaugurato il palazzo municipale, eretto al centro della cittadina vicino alla chiesa parrocchiale. Sul frontone dell'edificio campeggia a tutt'oggi la scritta in latino "I recoaresi dedicarono agli onorevoli ospiti nell'anno 1849".
In quegli anni soggiornarono presso le celebri terme personalità note al mondo della musica quali Meyerbeer e Verdi, politici e generali tra cui Luzzatti e Radetzschy, scrittori e poeti quali Nietzsche e Zanella, astronomi e geologi quali Cavallotti e Lioy.
CIAMAR MARSO - Usanze antiche vogliono che nell'area recoarese si inneggi all'inizio della primavera dando l'estremo saluto alla stagione invernale. Con la manifestazione "Ciàmar Marso" sin dal 1732, anno in cui per la prima volta venne citato l'evento, ancor oggi si svolge la manifestazione, ricostruendo nei dettagli tipologie e mestieri del passato. Con 60 carri in sfilata vengono illustrati i costumi e le abitudini che, nel corso dei secoli, hanno caratterizzato la gente di Recoaro.