ACQUA ed ENERGIA: Passeggiata alla scoperta del bene più prezioso
Madre della Vita e Motore della Tecnologia
Il percorso “ACQUA ED ENERGIA” inizia presso il ponte sull’Agno di via Obante, a Recoaro Terme. Seguendo una comoda stradina, che costeggia la riva destra del torrente, sale progressivamente, passando a fianco della centrale idroelettrica di via Bruni, finendo presso l’imponente briglia che si trova lungo l’Agno, tra le località Giorgetti e Menarini.
LE CENTRALI EL'ENERGIA IDROELETTRICA
La Valle dell’Agno può essere definita la Valle dell’Energia Pulita, in quanto le numerose centrali idroelettriche, presenti lungo i suoi corsi d’acqua, hanno permesso l’utilizzo di questa importante risorsa energetica, rinnovabile e non inquinante.
Alla fine dell’’800 la più importante azienda della valle, la Marzotto, si attivava per reperire risorse energetiche per i propri stabilimenti. In pochi anni, tra Valdagno e Recoaro la Marzotto costruiva una serie di centrali idroelettriche, la cui produzione serviva i lanifici di Valdagno e Maglio. Le centrali in Valle dell’Agno, in tutto 13, sono collegate da una serie di canali, rogge e tubazioni e nel loro complesso costituiscono una testimonianza importante di sviluppo industriale innovativo per quei tempi, ma così lungimirante da essere ancora valido ai nostri giorni.
Alla fine del 2002 le centrali vengono acquisite da Eusebio Energia, dinamica e moderna azienda lombarda, specializzata nel settore delle energie rinnovabili. Il piano di ammodernamento dell’azienda sta portando i suoi frutti, con l’aumento di disponibilità sul mercato di energia elettrica a ridotto impatto ambientale, congiuntamente al recupero di manufatti altrimenti destinati a diventare soltanto emblemi di archeologia industriale.
IL TORRENTE
Il torrente è un corso d'acqua a portata variabile, caratterizzato dalla bassa temperatura dell'acqua, ricca di ossigeno e spesso turbolenta e dal flusso veloce. Lungo il torrente si incontrano cascate, tratti a salti e buche, tratti a raschio e meandri, ove la pendenza cede e la corrente rallenta. Queste parti si intersecano e si scambiano continuamente tra loro.
Le componenti biotiche che popolano queste acque si dividono in: Periphyton, Alghe, Macrobenthos e Necton.
Il Periphyton è costituito dai microrganismi che ricoprono la parte superficiale dei sassi. Le Alghe verdi sono solitamente poco presenti e occupano i tratti dove la corrente è minore. Il Macrobenthos è costituito dagli invertebrati che hanno sviluppato una serie di adattamenti per evitare il trascinamento a valle. Il Necton è formato dalle forme animali che nuotano in modo indipendente, ovvero i pesci. Legata al torrente vi è anche una comunità animale e vegetale ben più vasta, che popola e arricchisce di biodiversità le sue sponde.