Turismo, Terme e Benessere

La carica dei 500 per un abbraccio dalle mille lingue

Il ritrovo in piazzale Varese. Poi in sfilata per le vie del centro, messa, pranzo comunitario alla piastra polivalente S. Giorgio e concerto alle Fonti centrali.

Giornata dalla lacrima facile a Recoaro. Oggi ci si commuoverà in tutte le lingue, per la chiusura della tredicesima Festa dell'Emigrante. Da tutto il mondo, sono tornati in 500 per ricevere l'abbraccio caloroso di parenti, amici e connazionali dal Sud America all'Oceania. «Celebriamo gli oltre 500 mila emigranti vicentini sparsi nel Globo con cui manteniamo contatti, tramite i circoli. Rappresentano l'attaccamento alle radici, alla cultura e al dinamismo della nostra terra», commenta Giuseppe Sbalchiero presidente dell'Ente vicentini nel mondo che organizza l'evento. «L'emigrazione dalla nostra terra di fine '800 e inizio '900 chiede di essere concepita non solo come luogo della memoria, ma come risorsa dell'economia veneta per quello che oggi rappresenta come realtà sviluppata, moderna e dotata di strutture formative qualificate, in cui si utilizzano tecnologie e produzioni che è importante conoscere, per usarle nel Paese di adozione», aggiunge il sindaco Franco Perlotto.

PROGRAMMA
Alle 9 ritrovo in piazzzale Varese; alle 10, sfilata per le vie del centro storico e deposizione corona di fiori al monumento ai caduti; alle 10.30, in chiesa arcipretale, messa con il Piccolo coro di voci femminili e il Coro Aqua Ciara; alle 12.15, pranzo alla piasta polivalente San Giorgio; alle 20.30, alle Fonti Centrali, “Concerto in villa” con l'orchestra regionale filarmonica veneta di Castelfranco.