La recoarese Luisa Multinu recentemente ha preso parte al concorso nazionale letterario “Racconti nella Rete 2012”: il Premio è collegato alla XVII edizione della rassegna letteraria LuccAutori®, in programma nel mese di ottobre 2012 a Lucca. Il concorso, a cui hanno partecipato più di milletrecento persone, dopo una lunga selezione, ha visto la scelta di 25 racconti, che verranno raccolti all'interno dell'antologia 2012 edita da “Nottetempo”  e disponibile in tutte le librerie a partire da Ottobre. Ed ecco la notizia, il racconto di Luisa Multinu, intitolato “Il batterista”, è risultato vincitore.

 

Inoltre, per la prima volta, è prevista la partecipazione di venticinque artisti italiani, che realizzeranno altrettante illustrazioni dedicate ai racconti selezionati al fine di rappresentare quanto descritto nei testi premiati. La mostra, intitolata “25×25 – racconti a colori”,  avrà luogo nell’ambito della XVIII edizione di LuccAutori e sarà allestita dal 6 al 14 ottobre a Villa Bottini di Lucca.

A comunicarcelo è stata, tramite un suo estimatore, proprio la giovane scrittrice recoarese: «Vi scrivo perché gli organizzatori del concorso invitano caldamente i vincitori a svolgere un programma di public outreach che consiste nella divulgazione della notizia e dell’evento a livello locale e nazionale».

Il programma del festival letterario LuccAutori prevede due appuntamenti organizzati in collaborazione con la Fondazione Mario Tobino (giovedi 11 e venerdi 12 ottobre alle 9.30 a Villa Bottini). Sono le ‘Occasioni Tobiniane’, dedicate ai ragazzi delle scuole medie e superiori. Venerdi 12, sabato 13 e domenica 14 ottobre a partire dalle ore 17 presso la sala Tobino di Palazzo Ducale avranno luogo gli incontri con i 25 vincitori del premio Racconti nella Rete 2012 e la presentazione dell’antologia edita da Nottetempo.

A seguire l’intervento di alcuni personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo.    Sarà anche proiettato il cortometraggio tratto dal soggetto vincitore della sezione Corti di “Racconti nella Rete” .

Leggi il racconto di Luisa: Il batterista