TONE VALERUZ: SPORT E TURISMO per la MONTAGNA una prospettiva per RECOARO TERME
Il candidato Sindaco FRANCA CELLI a conclusione della campagna elettorale della lista SOSTENERE RECOARO invita la cittadinanza all’incontro con
TONE VALERUZ (esponente mondiale dello SCI ESTREMO, sci alpinista, alpinista, guida alpina, maestro di sci) a Recoaro Terme per una conferenza sul tema
SPORT E TURISMO per la MONTAGNA una prospettiva per RECOARO TERME
Tone Valeruz meglio conosciuto come Toni Valeruz (Alba di Canazei, 28 gennaio 1951) è uno scialpinista, alpinista, guida alpina e maestro di sci italiano. È stato uno dei più forti praticanti dello sci estremo tra gli anni settanta e novanta, con più di 50 prime discese, effettuate sulle Alpi e su montagne extra-europee.
Ha cominciato a sciare fuoripista sulla Marmolada per allontanarsi dalla routine dello sci di pista. Qui ha compiuto le sue prime discese, sempre più impegnative fino a scenderne la parete nord nel 1970.
Negli anni '70 balza agli onori della cronaca per la prima discesa della parete est del Cervino dai circa 4.200 m della spalla dell'Hörnli e della parete nord-ovest del Gran Vernel.
Nel 1983 compie la prima discesa della parete nord-est dell'Eiger.
Negli anni '90 realizza, fra le altre, la prima discesa della parete sud-est della Tofana di mezzo, della parete nord-est del Monte Civetta, e il record di discesa dalla parete nord dei Lyskamm in tre minuti.
Per molte delle sue discese ha utilizzato l'elicottero per raggiungere la vetta, e per questo fatto è stato anche criticato. Gli exploit di Valeruz si concentrano soprattutto sulla discesa, sull'essere sciatore più che alpinista, nel limitare l'uso delle doppie e nel scendere nel più breve tempo possibile, fattore che per Toni dimostra la preparazione e la capacità tecnica dello sciatore.
Fu anche criticato per una eccessiva spericolatezza, tuttavia le sue imprese venivano compiute dopo un accurato studio del percorso di discesa e una metodica preparazione atletica, senza contare la estrema pericolosità intrinseca della disciplina dello sci estremo.
Pratica anche il parapendio, attività durante la quale ha avuto un grave incidente il 2 agosto 1988 presso il Passo di Costalunga, con la rottura dell'osso sacro e di una costola, che gli perforò un polmone.
A quarant'anni dalla prima discesa, e all'età di 62 anni, ha ripetuto l'impresa di scendere con gli sci dal Gran Vernel, impiegando circa due ore.