Il Museo, aperto nel 1999, riunisce una nutrita serie di oggetti e materiali d'uso quotidiano (circa 1.200) impiegati dai soldati sul fronte alpino della Prima Guerra Mondiale. Recuperati nei luoghi di battaglia, soprattutto nella zona dell'Adamello e del Pasubio, in più di trent'anni di ricerche dal recoarese Antonio Storti, i manufatti sono stati donati alla Comunità recoarese perchè possano visibilmente testimoniare un'epoca, gli anni della Grande Guerra, che tanto ha inciso nella vita del paese di Recoaro e del suo territorio.
Il Museo si pone anche come Centro Visita dell’Ecomuseo delle Prealpi Vicentine e, considerata la sua ubicazione, vera e propria porta d’ingresso alla visita dei siti recuperati a Campogrosso, Gazza e Civillina.