L'affresco è un'antichissima tecnica pittorica eseguita dipingendo con pigmenti stemperati in acqua sull'intonaco ancora fresco di una parete: in questo modo, una volta che l'intonaco è consolidato, il colore ne è chimicamente incorporato e conservato per un tempo illimitato.
Ecco un proposta che viene solitamente fatta agli studenti dell'Università Internazionale dell'Arte, durante i primi anni dei corsi di restauro degli affreschi: una esercitazione sulla tecnica dell'affresco atta a verificare le antiche metodologie proprie di questa arte.
I pittori delle grotte di Altamira (Spagna) e di Loscaux (Francia), 15 millenni fa, usavano pigmenti minerali rossi, gialli, bruni e neri. Cosa adoperavano gli Egizi? i commercianti Fenici? e gli altri popoli?
Si è svolto nel 2009 il primo corso studi sull'affresco a Recoaro Terme: è stato tenuto dal grande Maestro d'affresco Vico Calabro.
A parlati si sono riuniti alcuni pittori che hanno affrescato così una parete delle scuola: una tecnica antica e affascinante tramandata perchè resti sempre nella memoria di chi ama l'arte.
L'esecuzione dell'affresco: dalla sinopia al cartone, dallo spolvero alla pittura. Il centro studi sull'affresco rispolvera questa tecnica eccellente
Con il termine "a fresco" o "buon fresco" si intende la pittura murale nella quale i colori vengono stemperati in acqua e stesi sopra un intonaco fresco, ossia appena steso.
Il muro ed il rinzaffo, l'arricciato (pozzolana, marmorino e cocciopesto), l'intonaco ed il tonachino (spessore e giornate), la calce, la sabbia, i colori per l'affresco e gli attrezzi (pennelli e tavolozze).