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L'elenco dei carri della XX Chiamata di Marzo

L'elenco dei carri della XX Chiamata di Marzo

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Domenica 28 febbraio 2016 si è svolta a Recoaro Terme la XX edizione della grandiosa sfilata storica: la Chiamata di Marzo.

Nonostante le condizioni meteo avverse, il paese non si è torato indietro, e carri e sfilanti hanno portato in piazza la loro forza, la loro allegria e le loro tradizioni.

Eccovi quindi l'elenco dei carri della XX edizione della Chiamata di Marzo di domenica 28 febbraio 2016

1. MOTO CLUB CHINOTTO RECOARO

di contrada Bruni

Il Moto Club Chinotto Recoaro nasce verso la metà degli anni ’50 come club privato e per diretta volontà di uno degli allora dirigenti dello stabilimento di imbottigliamento “Recoaro”. Il nome “Chinotto” venne scelto proprio per utilizzare il Moto Club come mezzo pubblicitario per far conoscere il prodotto “Chinotto” sul territorio.
A quei tempi la moto, ed in particolare la Vespa, erano i mezzi di locomozione principali ma, fino ad allora, ben pochi avevano avuto la possibilità di utilizzarli come mezzo di svago per concedersi qualche gita fuori porta! Con la nascita del Moto Club tutto cambiò! Infatti i principali iscritti al Club erano proprio i dipendenti dello stabilimento di imbottigliamento che, grazie all’adesione al Moto Club Chinotto, poterono partecipare a raduni e manifestazioni contando sulla completa sponsorizzazione della Recoaro. L’azienda infatti forniva loro la divisa completa, il casco, la copertura assicurativa del mezzo, che allora non era nemmeno obbligatoria, e persino la benzina…per non contare che, nei giorni di trasferta, erano spesati di vitto e alloggio! Il Moto Club divenne presto un punto di riferimento per la comunità Recoarese, oltre che per il successo ottenuto tra i giovani “centauri”, anche e soprattutto perché andò a ricoprire ruoli che ad oggi potrebbero essere equiparati a quelli svolti dalla Protezione Civile, come, ad esempio, la sicurezza stradale durante particolari manifestazioni. Verso la fine degli anni ’70 il fondatore del Moto Club lasciò lo stabilimento di Recoaro e con esso, purtroppo, il club andò lentamente in declino fino a chiudere definitivamente poco più tardi. Il ricordo del Moto Club Chinotto Recoaro è ancora vivo nei cuori di molti Recoaresi, e ad oggi è ancora possibile trovare qualche divisa originale.

2. BATTAGLIONE "MONTE BERICO"

di contrada Maso (che sfortunatamento non ha potuto sfilare)

3. BANDOTI DE MARSO

di contrada Taulotti

Il primo sgelo e l'annuncio di primavera erano salutati con gran frastuono da campanacci per le strade e con il canto: "Scella, scella a marzo, garibet de Kapuccen, aussar de rajkken", cioè "vieni, vieni marzo, finiti i crauti, fuori i radicchi". Ancor oggi a Recoaro l'ultima domenica di febbraio vede una gran festa popolare, una parata di carri e di gruppi folcloristici, tutti intonati al motivo della "chiamata della primavera"
Il carro de "I Bandoti de Marso" nasce nel 2004, proprio per riprodurre la tradizione cimbra di "Scella Marzo" con l’intento di suonare e formare una vera e propria banda che, col suono delle proprie percussioni, porti per le vie del centro un richiamo per la gente. I "Bandoti de Marso" aprono il corteo e sfilano circa mezz’ora prima del resto della parata per attirare il pubblico in strada e avvisare che la sfilata sta per iniziare. Il carro è formato da circa 50 componenti dai zero ai 100 anni, divisi tra addetti al carretto, piatti e tamburi. Il maestro Michele Mastrotto ci insegna la musica, i tempi e le coreografie, ridando vita a questa antica tradizione rivisitata per l’occasione. Gli "strumenti" che vengono usati per suonare sono tutti oggetti di recupero: secchi di latta e plastica, mestoli, posate, barattoli, coperchi di pentole, tutti ridipinti e decorati per l’occasione da noi stessi. Gli abiti e la cura dei dettagli si ispirano ai primi anni del 1900 e traggono spunto dai vestiti della domenica, dall’abito "buono" che gli abitanti di Recoaro conservavano ed indossavano per i giorni festivi nei quali, dalle contrade, arrivavano in paese per celebrare le feste.

4. DELEGAZIONE CIMBRA

di contrada Tezzeta

Rappresentanti dei vari comuni vicini, di origine Cimbra (monti Lessini e comuni dell'Altopiano di Asiago).

5. EL GALO

di contrada Ongaro
Il gallo

Simbolo di Recoaro Terme, il carro con il gallo solitamente dava il via alla sfilata, e resta tra i primi carri in ordine di partenza.

6. BATER LE SECIE E SONAR LE CIOCHE

di contrada Ronchi
Battere i secchi di legno e suonare le campane delle mucche

Il titolo, come molti altri che seguiranno, se tradotto in italiano perde tutta la sua magia!
I "malgari", le persone che lavorano e mandano avanti le baite di montagna con pascoli e mucche, per produrre il latte e tutti i suoi drivati, suonano ritmicamente i loro strumenti di lavoro: le "secie", i secchi di legno, e le "cioche", le campane al collo delle mucche.

7. LA CUSINA DEL MONTANARO

di contrada Ronchi
La cucina del montanaro

Con sapori e profumi tipici della cucina di una volta.

8. COME DORMIVA STI ANI LE FAMEIE NUMEROSE

di contrada Volpato
Come dormivano una volta le famiglie numerose

Le famiglie di una volta, sempre numerose, dormivano in camere povere ma dignitose. Tutti andavano a dormire insieme dentro a un letto fatto di tavole di legno: dopo aver pregato, gli adulti raccontavano fiabe ai bambini. Si mettevano incrociati dalla testiera e dai piedi del letto, tanto stretti da sembrare sardine in scatola.
Il materasso, chiamato anche “pajon” era coperto da sacchi di yuta, spesso recuperati dopo che erano serviti per trasportare il fieno. Per riempire il materasso, venivano usate paglia o anche foglie secche delle pannocchie di mais: il materasso non era affatto soffice, e le lenzuola di stoffa grezza erano ruvide e dure. Contro il freddo si usavano gli scaldaletto del passato, coperte di lana di pecora fatte a mano e il copriletto, che spesso era un prezioso dono portato in dote.
Di mattina, attraverso appositi spazi sul coprimaterasso, le donne sistemavano il materasso stesso, svuotavano i vasi da notte riempiti durante la notte, cambiavano l’acqua dei catini, usata per lavarsi, sistemavano la stanza... Tutta la famiglia, quindi, si preparava ad affrontare la nuova giornata appena iniziata...

9. FONGARA XE QUA, TORNEMO DAI BOSCHI E DI PRA'

di contrada Fongara
Fongara è qua, torniamo dai boschi e dai prati.

10. NARE A BOGARE

di contrada Valcalda
Andare a slittare sul ghiaccio

11. BRUSCAR VISELE

di contrada Alta Valcalda
Potare le viti

12. UNO DEI PRIMI SEGALEGNA A MOTORE

di contrada Valcalda

13. EL POSTIN

di contrada Cischele
Il postino

14. CAVABALIN

di contrada Valcalda

Cavabalin era un tipoco gioco con le bocce, che ancora si vede giocare ai giorni nostri, e che è ormai storico perchè noto da vecchissima data.

15. I MASCIARI

di contrada Pianalto
I norcini

16. LE SBETEGHE

di contrada Bisso
Le pettegole

17. I MUSATARI

di contrada Bonomini
I conducenti di asinelli

18. LE MOLE DE LA PORBEGHE

di contrada Merendaore
Le macine da mulino della Porbeghe (località di Recoaro Terme)

19. LA BOTEGHETA DEI MONACHE

di contrada Prasola
Il negozietto di Monache (località di Recaoro Terme)

20. LA CASARA

di contrada Frizzi

Nella casara veniva lavorato il latte, per produrre il formaggio e tutti i suoi derivati.